WEEKEND DI VINO ALLE BALEARI: ITINERARIO ENOGASTROMICO A MAIORCA

di Cristian
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Recentemente sono stato qualche giorno a Maiorca, e devo dire che, oltre alle spiagge da sogno e alla cultura vibrante, quello che mi ha davvero colpito è stato il vino! Non me l’aspettavo, ma il vino maiorchino è stato una scoperta straordinaria, un vero e proprio viaggio sensoriale. E non sto esagerando: ogni sorso era un assaggio di tradizione, innovazione e passione per la viticoltura.

Maiorca, con la sua lunga storia di produzione vinicola, è un’isola che sa di passato ma vive nel presente. Durante la mia visita, mi hanno raccontato che qui si produce vino dai tempi dei Romani. E anche se la viticoltura ha affrontato momenti difficili (come l’invasione della fillossera che ha devastato i vigneti nel XIX secolo), i viticoltori maiorchini non si sono mai arresi. Anzi, negli ultimi decenni hanno investito tantissimo per riportare in auge i vitigni locali e produrre vini che potessero competere con i migliori a livello internazionale. E ci sono riusciti alla grande!

Parlando di vini locali, una delle cose più affascinanti è stata scoprire i vitigni autoctoni. Se pensi di trovare i soliti nomi come Cabernet o Merlot, ti sbagli di grosso. Qui a Maiorca la fanno da padrone uve che non trovi altrove, come il Mantonegro e il Callet per i rossi. Il Mantonegro, ad esempio, mi ha regalato un’esperienza intensa e speziata, con note di frutti rossi che sembravano esplodere al palato. Poi c’è il Callet, più leggero, quasi etereo, ma così aromatico che non puoi fare a meno di apprezzarlo, magari con un buon piatto di tapas a fianco.

E per i bianchi? Beh, qui entra in gioco il Prensal Blanc (o Moll, come lo chiamano i locali), un vino fresco e minerale, perfetto per quelle giornate assolate dell’isola. È come bere un sorso di Mediterraneo!

Una delle cose che ho scoperto, tra una degustazione e l’altra, è che Maiorca ha due principali aree vinicole: la D.O. Binissalem e la D.O. Pla i Llevant. Binissalem, situata vicino a Palma, è famosa per i suoi rossi corposi e strutturati, grazie al Mantonegro che regna sovrano. Qui i vini sono intensi, caldi, perfetti per accompagnare le lunghe cene estive sotto le stelle.

Dall’altra parte dell’isola, troviamo Pla i Llevant, una zona che mi ha sorpreso per l’eleganza dei suoi vini. I bianchi qui sono spettacolari, con una mineralità e freschezza che mi hanno letteralmente conquistato. Se sei un amante dei bianchi raffinati, questa è la tua zona!

Non è solo la tradizione a rendere unici i vini di Maiorca, ma anche il terroir. L’isola, con il suo clima mediterraneo, gode di estati calde e inverni miti. Ma la vicinanza al mare fa la differenza: le brezze marine aiutano a mantenere fresche le vigne anche nei giorni più caldi, regalando alle uve quella freschezza che poi ritroviamo nei calici.

Adotta o regala un filare

Puoi scegliere tra l’adozione di un filare in Toscana (Chianti) o in Puglia (Salento). L’adozione del filare dura 12 mesi e può iniziare in qualsiasi momento. L’adottante riceverà:

  • aggiornamenti e approfondimenti mensili via email;
  • il certificato di adozione e verrà apposta la targhetta in legno personalizzata sul filare;
  • n.6 bottiglie di vino prodotto con il vitigno scelto

Le cantine di Maiorca

Se ti capita di andare a Maiorca, ti consiglio vivamente di fare una visita alle cantine. Sono tanti i produttori che stanno emergendo, riportando in auge l’orgoglio vinicolo dell’isola. Nomi come Macià Batle, José L. Ferrer o Tianna Negre mi hanno colpito per la passione con cui lavorano le loro vigne. Ogni bottiglia racconta una storia, ogni vino è un pezzo di tradizione che si rinnova.

Macia Batle, Santa Maria del Camí

Le Bodegues Macià Batle rappresentano uno dei nomi più illustri nel panorama vinicolo maiorchino, con una storia che affonda le radici nel 1856, quando Macià Batle iniziò a produrre vino dai suoi vigneti a Biniali. Sin dall’inizio, la famiglia Batle ha perseguito l’eccellenza, e questo impegno ha permesso all’azienda di diventare un punto di riferimento per il vino di qualità a Maiorca.

Nel 1997, i discendenti di Macià Batle ampliarono l’attività, costruendo una nuova cantina a Santa María del Camí, una zona nota per la viticoltura di alto livello. Ma la vera svolta arriva nel 2003, quando l’imprenditore maiorchino Sebastià Rubí acquisì le cantine, portando una ventata di innovazione e nuove ambizioni. Sotto la sua guida, nel 2005, le cantine furono ulteriormente ingrandite, consolidandosi come uno dei leader nella produzione di vini di qualità sull’isola.

Ciò che distingue Macià Batle è la cura maniacale per ogni dettaglio del processo produttivo. Come da tradizione, le uve sono selezionate con la massima attenzione dai vigneti tradizionali maiorchini, che godono di circa 300 giorni di sole all’anno. Questa abbondanza di luce e calore contribuisce a creare vini dal corpo pieno, con aromi intensi e un equilibrio perfetto. L’approccio moderno, però, non dimentica mai le origini: ogni fase, dalla fermentazione all’affinamento in botti di rovere, è supervisionata da esperti viticoltori ed enologi, per ottenere un vino che unisce tradizione e innovazione.

Per chi volesse scoprire il segreto di questi vini, Bodegues Macià Batle offre visite guidate attraverso le cantine, un’esperienza che permette di immergersi nel processo di vinificazione. Dalla fermentazione all’imbottigliamento, fino alla sala di affinamento, i visitatori possono seguire il viaggio che l’uva compie, per poi concludere con una degustazione di cinque vini abbinati a delizie locali, come l’olio extravergine d’oliva e paté.

Un luogo dove il passato si incontra con il presente, e dove ogni calice racconta la storia di una passione che dura da più di 150 anni.

INFO

Per le visite alla cantina, vai sul loro sito per prenotare e vedere tutte le info

José Luis Ferrer, Binissalem

Le Bodegas José L. Ferrer sono uno dei nomi più emblematici della viticoltura maiorchina, nate nel cuore della D.O. Binissalem nel 1931, per mano di José Luis Ferrer Ramonell, che decise di dedicare la sua vita alla produzione di vini di qualità, sfruttando le potenzialità uniche del terroir dell’isola. Da allora, la cantina ha mantenuto viva questa tradizione familiare, continuando a produrre vini che esprimono al meglio le caratteristiche di Maiorca, con una grande attenzione verso i vitigni autoctoni.

Situata a Binissalem, una delle zone vinicole più antiche e prestigiose dell’isola, José L. Ferrer è diventata un simbolo di eccellenza e di rispetto per la tradizione. La cantina è famosa per l’uso di varietà di uve locali come il Mantonegro e il Callet, utilizzate per i suoi vini rossi, e il Prensal Blanc, per i bianchi. Questi vitigni tipici dell’isola, combinati con tecniche di vinificazione moderne e un’attenzione maniacale per la qualità, creano vini che incarnano la storia e l’identità di Maiorca.

Nel corso degli anni, la cantina ha saputo rinnovarsi senza mai perdere di vista le sue radici. Dagli anni ‘30 ad oggi, le Bodegas José L. Ferrer sono state costantemente all’avanguardia, ampliando le strutture e affinando il processo produttivo per garantire vini che rispecchino la complessità e la ricchezza del territorio maiorchino. Oggi, la cantina combina l’esperienza delle generazioni passate con tecnologie moderne, mantenendo alta la reputazione di Binissalem come regione vinicola di spicco.

Una delle particolarità di questa cantina è la possibilità di immergersi nel mondo del vino grazie alle loro visite guidate, che offrono un viaggio attraverso la storia della viticoltura maiorchina. I visitatori possono esplorare le diverse aree della cantina, dalla fermentazione alla sala di affinamento in botti di rovere, per poi concludere con una degustazione di vini abbinata a prodotti locali. È un’occasione unica per scoprire da vicino il processo che dà vita ai celebri vini José L. Ferrer, e capire come ogni bottiglia racchiuda la tradizione e l’innovazione di una cantina che continua a essere un faro nel panorama vinicolo dell’isola.

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Tianna Negre, Binissalem

Le Bodegas Tianna Negre rappresentano una delle realtà più recenti e dinamiche del panorama vinicolo maiorchino. Nata nel 2007, questa cantina ha saputo rapidamente affermarsi grazie alla sua capacità di combinare innovazione e rispetto per il territorio. Situata nel cuore della D.O. Binissalem, Tianna Negre è l’espressione di una passione familiare per il vino, iniziata quando la famiglia Morey-Garau decise di riportare in vita un’antica tradizione vinicola che apparteneva ai loro avi.

Fin dal suo inizio, la cantina si è dedicata con attenzione alla valorizzazione dei vitigni autoctoni di Maiorca, come il Mantonegro, il Callet, il Prensal Blanc e il Gorgollassa. L’obiettivo è chiaro: produrre vini che riflettano l’identità unica dell’isola, sfruttando il terroir di Binissalem, famoso per i suoi terreni calcarei e il clima mediterraneo, ideale per la viticoltura. Le vigne, curate con tecniche sostenibili e rispettose dell’ambiente, sono coltivate con passione e attenzione, garantendo uve di alta qualità che danno vita a vini dal carattere distintivo.

Ciò che distingue Tianna Negre è l’approccio innovativo alla vinificazione, che unisce tecniche tradizionali a metodi moderni per creare vini eleganti e complessi. La cantina è stata progettata con l’obiettivo di preservare al massimo la qualità delle uve e dei mosti, minimizzando l’uso di interventi esterni. Questo impegno ha permesso a Tianna Negre di farsi conoscere non solo a Maiorca, ma anche sul mercato internazionale, come una delle cantine emergenti più promettenti dell’isola.

Una visita alle Bodegas Tianna Negre è un viaggio nel cuore del vino maiorchino contemporaneo. Oltre a esplorare i vigneti e i moderni impianti di vinificazione, i visitatori possono scoprire da vicino i processi di fermentazione e affinamento, che avvengono in botti di rovere e acciaio inossidabile, e partecipare a degustazioni di vini abbinati a prodotti tipici dell’isola. Ogni bottiglia racconta una storia di tradizione e modernità, dove l’attenzione al dettaglio e la passione per il territorio sono evidenti in ogni sorso.

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Ristoranti a Maiorca

Naturalmente, il vino non è solo da bere, ma da vivere insieme al cibo. La cucina maiorchina è un trionfo di sapori e tradizioni, e trovare l’abbinamento giusto con il vino è stato parte del divertimento. Personalmente, un bicchiere di Mantonegro lo vedo perfetto con la sobrasada, quel salume speziato che è un classico dell’isola. E il Prensal Blanc? Beh, con un bel piatto di pesce fresco o di tumbet, il tipico stufato di verdure maiorchino, è semplicemente divino.

Ca Na Toneta

Nel pittoresco villaggio di Caimari, le sorelle Maria e Teresa Solivellas, entrambe nate e cresciute a Maiorca, sono pioniere di uno stile rustico-moderno che si basa su ingredienti locali e sulla stagionalità rigorosa. Tutto ciò che proviene dal gruppo di agricoltori, pescatori, fornai e produttori d’olio d’oliva con cui collaborano, trova il suo posto in un menu di dieci portate, che cambia settimanalmente al prezzo di 82 euro. La loro casa in pietra è un’oasi di sapori genuini e di buon senso culinario.

Indirizzo: Carrer de s’Horitzó, 21, Caimari

Maca de Castro

Nel cuore di Port d’Alcúdia, lontano dalle strade affollate di negozi di souvenir, si nasconde un ristorante stellato Michelin guidato dalla talentuosa chef Macarena de Castro. Il suo stile, che sposa tradizione e creatività, si basa su ingredienti di stagione e prodotti locali, provenienti dall’orto di famiglia a Sa Pobla e dai porti vicini per il pesce. La cucina di Maca de Castro rappresenta l’eccellenza della gastronomia maiorchina, con una forte attenzione al terroir.

Indirizzo: Carrer de Juno, s/n, Alcúdia

Es Verger

Es Verger è una vera gemma della gastronomia maiorchina, incastonata nella splendida Sierra de Tramuntana. Questa locanda tradizionale è famosa per il suo ambiente accogliente e autentico, che trasmette il calore dell’ospitalità locale. Per raggiungerla, però, è necessario affrontare una strada un po’ impervia, con alcune sezioni in condizioni non perfette, ma ne vale sicuramente la pena!

Una volta arrivati, gli ospiti vengono accolti in un’atmosfera familiare, dove possono gustare piatti tipici preparati con ingredienti freschi e locali, come l’agnello arrosto, che è il fiore all’occhiello del menu. La vista panoramica sulla valle circostante e il profumo degli ulivi e delle erbe aromatiche arricchiscono l’esperienza culinaria, rendendo ogni pasto a Es Verger un momento indimenticabile, lontano dal trambusto della vita quotidiana.

Indirizzo: vedi mappa

El Bungalow

Situato sulla spiaggia di Ciudad Jardín, El Bungalow è il perfetto esempio di un autentico ristorante di mare spagnolo. Con un menu che include gazpacho freddo, paella e pesce alla griglia, questo ristorante amato dai locali offre un’esperienza culinaria tipica, con una vista spettacolare sulla Baia di Palma. La loro paella, disponibile in sette varianti diverse, è considerata tra le migliori dell’isola, mentre l’atmosfera rilassata e il fascino retrò del locale contribuiscono a rendere questo posto un angolo di paradiso.

Indirizzo: Carrer dels Esculls, 2, Platja de Palma, Palma

Miceli

La chef Marga Coll è una delle poche che può affermare di essere nata nel suo ristorante. La sua casa di famiglia, un’antica dimora del XIX secolo nel villaggio di Selva, è ora lo scenario del suo ristorante, Miceli, dove offre una cucina autentica e ricca di sapore. Il menu degustazione, proposto a un prezzo molto ragionevole di 55€, cambia quotidianamente in base agli ingredienti freschi disponibili. Coll celebra i piatti tradizionali maiorchini, rinnovati con un tocco moderno, serviti su una terrazza con una vista mozzafiato.

Indirizzo: Carrer dels Angels, 11, Selva

Corso di Avvicinamento al Vino

Live (non registrato) da remoto e 1:1. Tre lezioni da due ore circa. Scopri il mondo del vino in tutte le sue principali componenti (vigna, cantina) e le attività di un vignaiolo. Impara a comprendere il vino e a degustarlo. Degustazione guidata a fine lezione.

Dove dormire a Maiorca

Son Brull Relais & Châteaux hotel

Situato nel cuore della Serra de Tramuntana, Son Brull Hotel & Spa è un santuario di lusso rilassato e un vero e proprio angolo di autenticità maiorchina. Questo hotel 5 stelle, un tempo monastero del XVIII secolo, è circondato da 32 ettari di vigneti, frutteti e ulivi secolari, a soli 2 km dalla pittoresca città di Pollença e a 6 km dal mare. La tenuta offre una fusione perfetta tra storia e natura, con terrazze di ulivi centenari e un’abbondanza di agrumi, fichi e ortaggi biologici coltivati in un orto che onora le varietà autoctone locali.

Son Brull si impegna a utilizzare principi ecologici e locali, producendo vino e olio d’oliva da varietà tradizionali come Callet, Gorgollassa e Ull de llebre. Ogni mattina, gli ospiti possono gustare arance appena raccolte per una colazione fresca o assaporare la deliziosa limonata di Son Brull, aromatizzata con scorze di agrumi.

Immerso in un paesaggio che racconta storie di un passato monastico, Son Brull è la base ideale per esplorare la bellezza naturale di Maiorca, con Pollença che funge da porta d’ingresso per avventure indimenticabili nella Sierra de Tramuntana, patrimonio dell’umanità UNESCO.

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Es Princep

Es Príncep è un incantevole wine resort situato in una posizione privilegiata sopra il Baluard del Príncep, che non solo offre un lussuoso soggiorno a 5 stelle, ma anche un’esperienza unica e autentica di Maiorca.

Ispirato al principe che supervisionò la costruzione delle mura storiche della città, l’hotel si distingue per il suo design boutique che riflette la cultura maiorchina, con decorazioni e architettura che celebrano la tradizione locale.

La maggior parte delle camere regala una vista mozzafiato sulla Baia di Palma, dove ogni mattina gli ospiti possono godere del cambiamento di colori che illumina il paesaggio.

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Per info e prenotazioni, clicca qui

Concludendo il nostro indimenticabile weekend di vino a Maiorca, è impossibile non riflettere sulla bellezza di questa isola che combina natura, cultura e gastronomia in un connubio perfetto. Ogni visita alle cantine come Macià Batle, José L. Ferrer e Tianna Negre è stata un’esperienza sensoriale unica, dove abbiamo potuto apprezzare i vitigni autoctoni e scoprire il terroir ricco e affascinante di Maiorca.

Le tavole dei ristoranti selezionati, che spaziano dalle specialità locali di Es Verger ai piatti creativi di Maca de Castro, hanno deliziato il nostro palato con sapori autentici e ingredienti freschi, sempre accompagnati da calici di vino che raccontano la storia di questa terra. E per concludere le nostre giornate in modo lussuoso, l’accoglienza degli hotel come Es Príncep e Son Brull ha aggiunto un tocco di eleganza e relax, facendoci sentire coccolati e a casa.

Questo weekend è stato molto più di una semplice fuga; è stato un viaggio nei sapori, nei profumi e nelle tradizioni di Maiorca. Se c’è una cosa che abbiamo imparato, è che questa isola è un vero e proprio paradiso per gli amanti del vino e della buona cucina. E chissà, magari il prossimo weekend ci porterà a esplorare nuovi angoli di questo angolo di paradiso, dove ogni sorso e ogni boccone raccontano una storia da vivere e condividere.