IL VINO E LA MITOLOGIA GRECA: VIAGGIO ENOTURISTICO A NEMEA, LA TERRA LEONE

di Cristian

La zona vinicola di Nemea, una delle più importanti in Grecia, è posta nella parte meridionale del Paese, nel Peloponneso a poca distanza da Corinto, ed è una di quelle zone in cui il culto del vino è presente da millenni.

Già celebre ai tempi di Omero che la descrisse come zona “colma di vini”, questa provincia è famosa oggigiorno per la qualità dei suoi vini, grazie al lavoro di recupero di vitigni storici come l’Agiorgitiko.

Come molte zone della Grecia, anche quella di Nemea è ad alto tasso storico e culturale, ed a dimostrarlo sono le numerose aree in cui sono presenti reperti archeologici della civiltà ellenica.

Una civiltà che, come già visto, ha rappresentato la molla con cui si è iniziata a diffondere in Europa la coltivazione della vite e, di conseguenza, la produzione di vino.

Non è raro pertanto percorrere strade circondate da vigneti al cui interno, o nelle vicinanze, sorgono i resti di un tempio o di un monumento antico di qualche migliaio di anni.

La mitologia greca, che ancora oggi viene insegnata a scuola fin dalle elementari, narra che Dioniso, la divinità della vite e del vino, scese dall’Olimpo per celebrare una festa a Nemea e qui rimase folgorato dal vino locale, al punto da donare agli abitanti una pianta di vite, l’Agiorgitiko appunto.

Questo vitigno, che deve il suo nome ai monaci che per primi lo coltivarono, appartenenti all’Abbazia di San Giorgio (Agiorgitiko vuol proprio dire San Giorgio), è divenuto quindi il principale della zona, salendo nell’Olimpo dei grandi vin greci.

Considerate queste premesse, il vitigno principale della zona di Nemea non poteva che essere l’Agiorgitiko. Il vino prodotto con questa varietà ha un colore rosso così intenso da essere conosciuto anche come il “sangue di Eracle” (Ercole per i romani) dal momento che, sempre secondo la mitologia, fu lui a sconfiggere il “Leone Nemeo”, creatura apparentemente imbattibile che terrorizzava gli abitanti di Nemea.

Ma non finisce qui, perché il Leone Nemeo dà il nome alla zona, conosciuta in Grecia come la “Terra Leone”. 

Visitare la Grecia e conoscere il suo vino, significa imparare che la commistione tra la mitologia greca e la realtà è davvero profonda e radicata, al punto che millenni di storia non ne hanno minimamente scalfito l’influenza nella vita di tutti i giorni.

Uscendo dalla mitologia e ritornando alla viticoltura terrena, vi è da sottolineare come l’Agiorgitiko, sebbene copra la maggior parte dei terreni vitati a bacca rossa, lasci discreti spazi ad altri vitigni, specialmente a bacca bianca. 

Si trovano pertanto il Roditis, il Moschofilero ed il Malagouzia per quanto riguarda le varietà autoctone; Viognier e Chardonnay per quelle internazionali.

A bacca rossa invece si possono incontrare vigne coltivate a Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah, ma risultano essere una minima parte rispetto al re incontrastato di Nemea.

…ma è arrivato il momento di mettersi in cammino, alla scoperta di alcune delle migliori cantine di Nemea.

Pronti? 

Partiamo!

LE CANTINE – mappa

DOMAINE SKOURAS

Domaine Skouras è una delle cantine più famose della Grecia, fondata nel 1986 da George Skouras. Dapprima situata nel piccolo paese di Pyrgela, vicino ad Argos dove George era nato, ed in seguito, dal 2004, trasferita nell’attuale sede di Malandreni, la cantina si trova all’interno dell’area a denominazione controllata di Nemea. 

I vigneti di proprietà si estendono in quattro tra le più rinomate zone vitivinicole greche, vale a dire Argolida, Corinthia, Mantinia e, appunto, Nemea.

Le varietà coltivate includono, oltre all’immancabile Agiorgitiko, anche i bianchi Roditis e Alepou, il Moschofilero (varietà dalla buccia rosa ma utilizzato per i vini bianchi) ed i rossi Mavrostifo di Argos, una varietà autoctona recuperata dall’estinzione, il Cabernet Sauvignon, il Merlot ed il Syrah.

La gamma dei vini è completa, ed il top è rappresentato dal rosso Megas Oenos, il primo vino prodotto da George Skouras ed oggigiorno il più emblematico; si tratta di un blend di Agiorgitiko (80%) e Cabernet Sauvignon (20%), il cui risultato è un vino rosso porpora intenso, con profumi di lamponi e frutti di bosco ed un sapore pieno e vellutato. 

Questa etichetta trova un ulteriore miglioramento nel Labyrinth, un vino in cui trovano spazio tutte le annate, a partire dal 1999, del Megas Oenos fatte affinare tutte insieme dentro una botte da 1000 litri.

VISITE

Si effettuano visite guidate in cantina tutto l’anno, in lingua inglese. Gli orari sono: lun/ven 9-15 e sabato 10.30-18. È necessario prenotare compilando il form.

PALIVOU ESTATE

Palivou Estate nasce nel 1995 questa interessante cantina dalla volontà dell’enologo e wine-maker Georges Palivos.

Nel corso di questi 24 anni la cantina è cresciuta così come i suoi ettari di proprietà, attualmente 35, coltivati ad Agiorgitiko, Malagouzia, Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Syrah e Merlot. I vigneti sono coltivati a biologico ed in parte biodinamico, grazie ad una visione attenta di Georges Palivos e mirata alla sostenibilità ambientale.

La produzione annua è di 250mila bottiglie suddivise in 12 etichette, tra bianchi, rosati e rossi.

I nostri preferiti sono:

  • Stone Hills (bianco, Chardonnay 50% e Malagouzia 50%), note di frutta di mela, banana, pesca e albicocca ed in bocca delicato e ben equilibrato;
  • Vissino (rosato, Agiorgitiko 90% e Syrah 10%), aromi di fragola e ciliegia, more e agrumi, acidità piacevole e una discreta persistenza;
  • Kthima Palivou Nemea (rosso, Agiorgitiko), affina 12 mesi in botti di rovere francese e 6 mesi bottiglia che conferiscono una notevole ma non esagerata nota tannica e restituiscono un vino strutturato e di corpo;
  • Ammos Terra Leone (rosso, Agiorgitiko), affinamento di 18 mesi in botti di rovere francese e 8 mesi in bottiglia, presenta un colore rosso porpora intenso (ammos significa appunto sangue), note di confettura di ciliegie e frutti di bosco, con vaniglia, frutta secca e cioccolato che arrivano subito dopo, in bocca i tannini si sentono ma sono rotondi, il corpo è notevole così come la persistenza;
  • Ixnos (rosso, Merlot), da vendemmia tardiva, un Merlot diverso dai soliti Merlot, colore rubino intenso, profumi di prugna e uva passa si sposano con note di legno, in bocca è ricco e con tannini morbidi, complesso e con una piacevole persistenza.
VISITE

Aperto tutto l’anno, da Ottobre a Marzo dalle 9 alle 17, da Aprile a Settembre dalle 10 alle 18; effettuano visite guidate in inglese in vigna e cantina, con degustazione di 5 vini. Non è necessario prenotare.

LAFKIOTIS WINERY

Il 1963 è l’anno in cui la famiglia Lafkiotis inizia a fare vino con le uve tipiche della zona di Nemea.

I vitigni coltivati oggigiorno sono quegli stessi con cui hanno iniziato; all’immancabile Agiorgitiko è stato affiancato il Syrah ed insieme danno origine all’etichetta Agiorgitiko, poi troviamo i bianchi Moschofilero, Chardonnay e Roditis.

La gamma è completa e, sebbene si tratti di una piccola cantina, la qualità è ai massimi livelli. I vini da Agiorgitiko sono eccellenti, sia in purezza che il blend con il Syrah, i bianchi da Moschofilero hanno un’acidità ed una freschezza che risultano molto piacevoli così come da provare è la gamma Kleoni nelle versioni bianco dal Roditis ed il rosato ed il rosso dall’Agiorgitiko in purezza.

Producono anche il Retsina che, per noi, è tra i migliori che abbiamo assaggiato.

VISITE

Effettuano visite guidate in inglese tutto l’anno, dalle 10 alle 15 su prenotazione al numero +30 2746 031000. Degustazione dei vini accompagnati da piccoli piatti tradizionali.

LAFAZANIS WINERY

Lafazanis Winery è una delle cantine più antiche della Grecia, con i suoi 70 anni di attività.

L’attuale proprietario è Spyros Lafazanis, ultimo discendente di una famiglia di vignaioli, partita dall’Attica ed arrivata a Nemea nel 1993.

Posseggono 10 ettari di terreno vitato nella regione a denominazione di Nemea nei quali coltivano Agiorgitiko, Cabernet Sauvignon, Assyrtiko, Gewürztraminer, Tannat e Syrah.

Oltre alla produzione che deriva dai vigneti di proprietà, Spyros Lafazanis ha ultimamente iniziato a collaborare con circa 300 vignaioli, selezionati per la loro professionalità e la loro passione per la viticoltura. Il conto degli ettari da cui ricavano le uve sale quindi a più di 2000, tutti monitorati e sotto l’attento controllo dei collaboratori di Lafazanis.

La gamma dei vini prodotti si divide in tre fasce: Premium, Single-Varietals e Prorogos.

I vini Premium sono quelli di maggior pregio e prodotti in quantità limitata, includono il Nemea Lafazanis (rosso, Agiorgitiko), il Selection Lafazanis bianco (Roditis e Moschofilero) ed il Selection Lafazanis rosso (Cabernet Sauvignon ed Agiorgitiko). 

I Single-Varietals includono i quattro vitigni principali coltivati da Lafazanis: Geometria Agiorgitiko, Geometria Malagousia, Geometria Moschofilero e Geometria Assyrtiko.

Prorogos è invece la linea dedicata ai vini “quotidiani”: il Prorogos Lafazanis Dry White (Roditis, Savatiano e Moschofilero), Prorogos Lafazanis Dry Red (Agiorgitiko e Merlot), Prorogos Lafazanis Dry Rosé (Agiorgitiko, Roditis e Muscat), Prorogos Lafazanis Semi Sweet White (Moschofilero, Muscat e Roditis), Prorogos Lafazanis Semi Sweet Red (Agiorgitiko, Merlot e Muscat) ed infine il Retsina Lafazanis (Roditis e Savatiano).

VISITE

Effettuano visite guidate in inglese tutto l’anno, dal giovedì al sabato dalle 9 alle 16, previa prenotazione tramite il form, al numero +30 27460 31450 oppure all’indirizzo e-mail visit@lafazanis.gr.

Nemea, ed il Peloponneso tutto, rappresentano oggi una meta importante nel mondo dell’eno-turismo; la presenza di molte cantine, la qualità con cui lavorano sia in vigna che in cantina, l’accoglienza e la disponibilità verso i turisti, sono componenti fondamentali che ne fanno una tappa imprescindibile per chi , come noi, vuole scoprire un Paese attraverso il suo vino.

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